Matematica: cinque sussidi didattici da stampare in 3D
La stampante 3D a scuola è un’ottima risorsa da impiegare per costruire, all’occorrenza, materiali e sussidi didattici per l’insegnamento delle materie STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), come abbiamo già raccontato in questo articolo.
Il vantaggio principale dell’impiego di questa tecnologia per tali scopi è dato dalla possibilità di archiviare il modello digitale creato per poterlo utilizzare successivamente, modificare, migliorare, condividere con altre classi e (persino) istituti scolastici.
Un supporto concreto alla didattica
Molto spesso, infatti, quando ci si trova ad insegnare le materie STEAM, la didattica può essere notevolmente favorita da esperienze pratiche veicolate anche da supporti fisici, quali oggetti e sussidi creati ad hoc per uno specifico argomento.
Inoltre, il sempre maggiore numero di studenti con bisogni speciali presenti nelle classi impone all’insegnante un approccio inclusivo, che determina un ripensamento della didattica volto a favorire i processi di apprendimento di tutti gli studenti.
Sussidi stampati in 3D per la matematica
E veniamo ora a individuare cinque sussidi per il supporto all’insegnamento della matematica.
1) Frazioni a spicchi
Questo kit di stampa 3D permettono di materializzare il concetto di frazione in quello di fette di pizza (volendo anche di colore diverso). L’uso del kit permette agli studenti di distinguere concretamente tra numeratore e denominatore e di prendere confidenza con il mondo delle frazioni proprie, improprie ed apparenti.
Questo modello è caricabile da Thingiverse (una piattaforma dove sono archiviati tantissimi progetti scaricabili gratuitamente) qui. Un altro modello lo trovate qui.

Sussidio stampato in 3D per lo studio delle frazioni
2) Volume di un solido da integrazione di superfici
Solido a base circolare formato da 20 prismi triangolari equilateri. La scomposizione del corpo geometrico 3D in slices regolari introduce il concetto di volume di un solido come integrazione di superfici generate dalla sezione successiva del corpo stesso.
Il modello 3D permette agli studenti di approcciarsi manualmente al concetto di integrazione creando il solido a partire dall’assemblaggio dei prismi.
Scaricabile da Thingiverse qui.
