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Lezione di chimica: i modelli atomici si stampano in 3D


Si parla di chimica in questa classe media degli States. In particolare, s’introduce il concetto tutt’altro che intuitivo degli orbitali atomici, cioè della posizione probabile occupata dagli elettroni nell’intorno del nucleo di un determinato atomo.

Come rendere il modello orbitale comprensibile ai giovanissimi?

Con un approccio più concreto e pratico, grazie alla stampa 3D.

Secondo questo metodo, ci si avvale in prima battuta della plastilina: gli studenti usano la pasta colorata per plasmare il modello atomico che andranno a digitalizzare e poi stampare in 3D.


Dopo aver realizzato il prototipo in plastilina, la strada è in discesa per riprodurlo combinando le primitive solide su Tinkercad, il programma di modellazione 3D alla portata di tutti.

Non resta poi che stamparlo per toccare con mano gli elementi che lo compongono e che sono stati pazientemente creati e assemblati prima in analogico, poi in digitale, per tornare al 3D.

Concetti come nucleo, protone, elettrone, spin, orbitale non sono più così astratti e la chimica somiglia più ad un gioco!


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