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Ausilioteca 3D: l’ausilio su misura

All’interno della scuola sono sempre esistite pratiche di artigianato o “fai da te” per la costruzione di ausili e sussidi personalizzati per studenti con bisogni speciali (disabilità motorie, deficit sensoriali, ritardi cognitivi o disturbi dell’apprendimento).

A fronte di tali bisogni, gli insegnanti, in particolare quelli di sostegno, si sono sempre ingegnati per progettare oggetti facilitanti l’apprendimento e la partecipazione alla didattica, utilizzando carta, cartone, forbici, ecc…

Perché l’artigianato digitale per i bisogni speciali?

La nostra duplice formazione (conoscenza delle tecnologie della personal fabrication e competenza in ambito educativo e riabilitativo) ci ha indotto a sperimentare e proporre una via nuova per il “fai da te” rivolto ai bisogni speciali nella scuola, quella costituita dalle tecnologie dell’artigianato digitale: stampa 3D, microcontrollori (Arduino e Raspberry PI) e coding.

Abbiamo, infatti, un’ampia esperienza nell’impiego di stampa 3D, scansione 3D e sistemi interattivi basati su microcontrollori per la didattica museale inclusiva (ad esempio percorsi tattili per non vedenti), per la riabilitazione di persone con disabilità motorie e cognitive (supporti per pulsanti e sistemi interattivi) e per l’inclusione scolastica di alunni con bisogni speciali (sussidi per l’apprendimento, supporti per la scrittura, ecc…).

Da ausilio a facilitatore

Poiché, secondo noi (come suggerisce l’ICF Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute), il concetto di ausilio (oggetto che è un aiuto in virtù delle sue caratteristiche intrinseche) dovrebbe essere sostituito dcon quello di facilitatore (che comprende tutte le soluzioni e strategie che possono facilitare la vita di chiunque, non solo delle persone con disfunzioni strutturali), si intuiscono le innumerevoli opportunità offerte dalla personal fabrication per la gestione degli alunni con bisogni speciali.

Essa permette di realizzare oggetti personalizzati, versatili, modificabili e a basso costo e fornisce uno standard comunicativo tra scuole (la piattaforma costituita da scansione 3D, stampa 3D, microcontrollori e linguaggi di programmazione a blocchi).

Mediante le tecnologie dell’artigianato digitale è possibile, non solo mantenere la memoria del sussidio realizzato, archiviandone il modello digitalizzato, ma anche replicarlo ogni volta che è necessario e trasferirlo ad altre scuole che adottano la medesima piattaforma, rendendo il lavoro più strutturato ed efficace che in passato (come avveniva con il “fai da te” mediato da carta e forbici) e favorendo l’adozione di buone pratiche.

Proponiamo un approccio che mira a spostare l’attenzione dal singolo oggetto (pensato per chi ha bisogni speciali) all’intero processo di progettazione collaborativa del sussidio o dell’esperienza di didattica inclusiva, che può coinvolgere studenti, insegnanti ed esperti esterni alla scuola.

Crediamo che l’inclusività didattica inizi proprio dalla collaborazione, dal confronto, dall’ascolto che avvengono durante la fase di co-progettazione all’interno di un gruppo di lavoro.

Ed è proprio grazie alle tecnologie dell’artigianato digitale che è possibile mettere in atto tale processo, poiché con esse si possono co-progettare con grande flessibilità mediatori, sussidi didattici, ausili, sistemi interattivi ed esperienze di didattica inclusiva per alunni con bisogni speciali.

Ausilioteca 3D

Esempi di ciò che si può realizzare all’interno della scuola con stampante 3D, microcontrollori, componenti elettronici e competenze di base di programmazione sono:

1. Sussidi didattici/ausili interamente stampati in 3D;

2. Sistemi interattivi (anche robot accessibili e sistemi per la domotica) realizzati con stampa 3D e microntrollori;

3. Oggetti e giocattoli tecnologici adattati.

Formazione con Ufficio Scolastico Regionale Toscana

 

La nostra esperienza in questo settore ci ha portati a condurre un corso di formazione sull’argomento, rivolto agli insegnanti di sostegno degli istituti della regione Toscana. Nella primavera del 2018 abbiamo svolto tre incontri di formazione per ognuna delle 10 province toscane, per un totale di 90 ore di formazione e poco meno di 300 docenti partecipanti.

Il corso “Ausilioteca 3D: l’ausilio su misura” aveva l’obiettivo di far conoscere agli insegnanti di sostegno le tecnologie abilitanti (stampa 3D e microcontrollori) alla produzione e personalizzazione in autonomia di ausili e sussidi personalizzati e di offrire un’occasione di confronto sulle problematiche riscontrate quotidianamente a scuola.

E’ stata un’esperienza veramente arricchente perché ci ha permesso di venire in contatto con le reali esigenze all’interno della scuola relative alla gestione degli studenti con bisogni speciali, facendoci immergere nella quotidianità delle sfide didattiche che i docenti di sostegno devono affrontare insieme ai colleghi e a tutta la classe.

 

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